È stato pubblicato in data odierna il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 213637/2024 che – nell’ottica di semplificare la verifica dei requisiti per l’applicazione della disciplina CFC, evitando il raffronto tra il livello di tassazione effettiva estera e quello di tassazione virtuale interna l’introduzione di un regime opzionale di tassazione alternativa – disciplina l’esercizio dell’opzione prevista dall’art. 167, comma 4-ter, TUIR per l’assoggettamento dell’utile contabile netto di esercizio delle imprese estere controllate ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con aliquota del 15 per cento.
In particolare, si segnalano i seguenti chiarimenti apportati dal Provvedimento:
- l’opzione ha durata per tre esercizi, è irrevocabile, è esercitata dalla società italiana controllante di ultimo livello e si estende anche alle società controllate acquisite a qualunque titolo nel periodo di efficacia dell’opzione;
- l’utile netto assoggettato ad imposta sostitutiva è escluso dalla base imponibile ai fini delle imposte sui redditi del socio controllante in sede di percezione del relativo reddito;
- non è riconosciuto il credito per le imposte pagate all’estero dalle controllate i cui redditi siano stati assoggettati a imposta sostitutiva;
l’esercizio dell’opzione fa venir meno per il soggetto controllante il regime di monitoraggio dei valori fiscali.