Sulla rivista Trusts e attività fiduciarie – in rete (n. 1/2024), Maddalena Cecci commenta la sentenza con cui la Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Lombardia nega la natura interposta del trust riconoscendo che l’esercizio delle funzioni da parte del trustee può essere assoggettato al controllo del disponente e del guardiano, evidenziando che l’interpretazione delle clausole dell’atto costitutivo deve essere condotta considerando i principi dettati dalla Convenzione de L’Aja riguardanti la funzione del trust e il ruolo che ogni soggetto ha nell’ambito dell’attuazione del negozio.