Su Corriere Tributario (n. 10/2023), Giuliano Foglia e Marco Masi riflettono sulle prospettive di riforma dei criteri domestici per la determinazione della residenza delle persone fisiche, sostenendo la necessità di ridimensionare – da un lato – il peso del criterio formale dell’iscrizione anagrafica e ricalibrare – dall’altro – l’operatività del criterio sostanziale del domicilio, valutando altresì l’opportunità di introdurre nell’ordinamento domestico nuovi istituti, come quello dello split year, maggiormente in grado di andare incontro ad una realtà popolata di individui sempre più mobili e globalmente connessi.